Chi fa visita al Cristo Velato prima di un esame non si laurea, ecco perché
  • Sara
  • Category Storia, Tradizione

La cappella Sansevero è certamente uno dei musei più importanti di Napoli. Apparteneva alla famiglia dei principi di Sansevero ed è situata nel centro storico.
Al suo interno è possibile ammirare l’opera che ha reso famosa la cappella, ovvero il Cristo Velato. 

Ogni anno moltissimi turisti accorrono da tutte le parti del mondo per ammirare questo piccolo gioiello napoletano ma ci sono delle persone che proprio non possono visitarla: gli studenti universitari.

Il Cristo Velato nella Cappella Sansevero

Si dice infatti che chi fa visita al Cristo Velato prima di un esame non si laurea più. Ma da dove nasce questa storia?

La leggenda narra che il Principe di Sansevero, Raimondo di Sangro, abbia lanciato una maledizione agli studenti di medicina.

Agli studenti era sconsigliato recarsi prima di qualche esame di medicina alla Cappella Sansevero, ed in particolare soffermarsi sulle macchine anatomiche e sulla sconvolgente prospettiva del Cristo Velato perché questo avrebbe potuto mandare in confusione chi le osservasse e di conseguenza riempirlo di dubbi e non sentirsi più pronti ad affrontare l’esame.

Pian piano, col tempo, la storia ha poi toccato tutta l’Università della Federico II, poi le altre università napoletane e non solo.

In realtà non è finita qui: una volta laureati, ogni 3 ottobre (che coincide con le antiche feste dedicate al dio greco della medicina, Esculapio), i neo-dottori devono presentarsi alla cappella Sansevero con in tasca la prima pagina del capitolo sul sistema cardiocircolatorio del libro di anatomia. Solo così può essere eliminata la maledizione del Principe.

Non sappiamo se esistono studenti temerari che hanno voluto visitare questo luogo nonostante la superstizione, anche perché si sa: non è vero ma ci credo!

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