Sabato 6 giugno alle ore 15:00 centinaia di persone, tra cui migranti, studenti, attivisti di movimenti antirazzisti -ma anche diverse famiglie con i propri piccoli figli- sono scesi davanti alla sede del consolato americano per chiedere giustizia per George Floyd e per schierarsi contro il razzismo.
La manifestazione, intervallata da cori quali “Say his name / George Floyd” (Dite il suo nome / George Floyd) e “No justice, no peace” (Nessuna giustizia, nessuna pace) è nata spontaneamente su Facebook e gli organizzatori hanno sottolineato come tale mobilitazione sia libera da qualsiasi bandiera politica ed ha come unico scopo quello di protestare contro la violenza e l’odio razziale.
Il corteo, oltre a chiedere giustizia per George Floyd, è stato anche un momento per ricordare le vittime italiane come Soumaila Sacko e Jerry Masslo, entrambi braccianti sfruttati e tutti i migranti che tentano di attraversare il Mar Mediterraneo. Inoltre erano presenti anche bandiere della Palestina per sostenere il popolo palestinese.
In aggiunta, alla protesta, erano presenti anche manifestanti che chiedono giustizia per Davide Bifolco e Ugo Russo.
Quella di Napoli è una delle diverse manifestazioni che stanno attraversando tutta l’Italia, da Milano a Catania, tutti con un solo scopo: la lotta contro il razzismo.
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