Gli orologi di Napoli
  • Sara
  • Category Cultura, Storia

Esistono diversi orologi molto particolari a Napoli e, probabilmente, quello più famoso si trova a Piazza Dante. Si tratta infatti di un orologio situato in cima alla torretta che sovrasta la facciata del Convitto Vittorio Emanuele II e realizzato nel 1853. Oltre al quadrante principale vi è anche un altro molto peculiare: ha un’unica lancetta e riporta solo i numeri 15, 10, 5, 0, 5, 10, 15 e la scritta “equazione del tempo”. Tale meccanismo è unico in Europa ed indica lo sfasamento tra l’ora solare reale e l’ora solare media, una differenza che non supera i 16 minuti.

L’orologio è stato fermo per anni e solo dal 2008 ha ripreso a calcolare l’equazione del tempo.

Un altro orologio molto interessante è visibile presso la facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” a via Toledo. L’orologio in questione è a sei ore ed è soprannominato “alla romana”. La suddivisione del giorno in ore risale all’antichità e, ad esempio, mentre Babilonesi e Cinesi misuravano il tempo in coppie di ore, i Romani suddividevano la giornata in due parti uguali, di dodici ore in totale: per questo motivo questi orologi presentavano solo sei ore.

Altri orologi “alla romana” presenti a Napoli si trovano nel Chiostro Grande della Certosa di San Marino, sulla torre campanaria sinistra della Chiesa dei Girolamini ma anche presso la Basilica di Santa Maria della Sanità, la Chiesa di Santa Maria del Soccorso all’Arenella, la Chiesa di Santa Maria di Montesanto e il Palazzo del Conservatorio dello Spirito Santo.

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