Riapre il Teatro San Carlo di Napoli e lo fa in maniera “itinerante”. Il teatro si sposterà infatti nell’adiacente Piazza...
6 Luglio 20206 Luglio 2020
Riapre il Teatro San Carlo di Napoli e lo fa in maniera “itinerante”. Il teatro si sposterà infatti nell’adiacente Piazza...
Inciucio, si chiama così a Napoli il pettegolezzo, il parlare a bassa voce per non essere ascoltati. L’inciucio tra familiari,...
Così come molte parole napoletane, anche “pezzotto” non trova equivalenti nella lingua italiana. È una parola molto versatile e si...
“Acquajuo’, l’acqua è fresca” è tra i proverbi napoletani più famosi. L’espressione viene utilizzata quando ci si riferisce a qualcosa di estremamente ovvio. Ma chi sono gli acquaiuoli? Quello dell’acquaiuolo è un mestiere molto antico praticato infatti sin dal Medioevo. In Italia si trattava prevalentemente di venditori ambulanti di acqua potabile, raccolta dalle fonti o dai pozzi e trasportata da carretti. L’acquaiuolo poteva anche lavorare durante le feste paesane, offrendo, oltre a della semplice acqua ai passanti, anche acqua con succo di limone. A Napoli, nello specifico, il lavoro dell’acquaiuolo serviva anche per combattere la disoccupazione nel mondo giovanile: erano tanti...
I capolavori di Caravaggio lasciano il museo di Capodimonte e ritornano a casa. Da lunedì infatti, sono partite le operazione di smontaggio della mostra. La mostra ha portato a Napoli grandi capolavori come “La flagellazione” dal museo francese di Rouen che vengono tolti dalla parte e riposti in cassa per essere rispediti in patria. In quattro mesi la mostra ha portato al museo più di 120 mila persone.
“Acquajuo’, l’acqua è fresca” è tra i proverbi napoletani più famosi. L’espressione viene utilizzata quando ci si riferisce a qualcosa di estremamente ovvio. Ma chi sono gli acquaiuoli? Quello dell’acquaiuolo è un mestiere molto antico praticato infatti sin dal Medioevo. In Italia si trattava prevalentemente di venditori ambulanti di acqua potabile, raccolta dalle fonti o dai pozzi e trasportata da carretti. L’acquaiuolo poteva anche lavorare durante le feste paesane, offrendo, oltre a della semplice acqua ai passanti, anche acqua con succo di limone. A Napoli, nello specifico, il lavoro dell’acquaiuolo serviva anche per combattere la disoccupazione nel mondo giovanile: erano tanti...